Pubblicato in: arredamento, Modernariato

5 pezzi vintage che non possono mancare in casa tua

È da qualche settimana che non scrivo più sul blog e oggi voglio farmi perdonare con una lista di mobili e oggetti d’arredamento vintage che non possono mancare in casa vostra e che col tempo vorrei tanto inserire nel mio appartamento.

Ho già due belle lampade retrò, il modello da comodino Eclisse di Artemide e una piantana in bachelite e ottone tipo Stilux, oltre ad uno specchio vintage dei miei genitori, ma vorrei tanto inserire in soggiorno un sideboard danese.

Voi di questa lista cosa vorreste?

1. Un sideboard, una credenza o una madia

Un sideboard altro non è che una credenza bassa e lunga in voga dagli anni ’50 ai ’70 e che negli ultimi anni ha conosciuto un grande revival. Era utilizzata principalmente in sala da pranzo per contenere le stoviglie, ma con l’avvento del giradischi prima e della televisione poi si poteva trovare anche in soggiorno.

I sideboard degli anni Cinquanta erano realizzati in legno impiallacciato, mentre negli anni Sessanta i sideboard potevano avere ripiani o ante colorate, grazie all’invenzione della formica, una laminato plastico molto economico.

Le madie invece erano dei mobili rustici che inzialmente servivano per impastare il pane ed erano presenti in cucina assieme alle credenze, che contenevano piatti e stoviglie.

2. Piantane, lampadari e applique

Di sicuro in una casa dallo stile vintage non può mancare una lampada degli anni ’50, magari in ottone e vetro opalino, oppure una lampadario coloratissimo e dalle forme bizzarre come quelli degli anni Sessanta e Settanta.

Potete scegliere tra una lampada da terra, un’applique a parete o un bel lampadario industriale da appendere sopra al tavolo e da accostare a mobili contemporanei o di modernariato.

3. Una seduta retrò

Anche per le sedute la scelta è ardua. Si va dalle sedie disposte attorno al tavolo, che possono essere le sedie in legno della nonna, le classiche Thonet o quelle anni Sessanta in formica, ancora meglio se accostate di diversi colori.

Nel soggiorno invece non può mancare una poltroncina retrò in vimini oppure una in legno da un vecchio cinema o una poltrona imbottita di velluto.

Se siete super fortuna potreste anche trovare una panchetta con tavolino da telefono, che fa tanto anni Sessanta.

4. Uno specchio

Un’altro oggetto d’arredamento vintage che non può mancare è lo specchio. Se ne trovano di svariate forme e materiali. Il bordo infatti poteva essere realizzato in vimini, legno, ottone e dagli anni Sessanta anche in plastica colorata.

5. Un tavolino da salotto

Un tavolino dalle linee vintage da affiancare alla poltrona, un tavolino lungo da inserire di fronte al divano o un carrellino vintage per contenere gli amari e i liquori.

6. Complementi

Come complementi d’arredo potrete aggiungere delle scatole di latta, dei colorati vasi in ceramica, una vecchia radio (mitica la radio Cubo di Brionvega) o un giradischi con i vinili degli anni ruggenti. Bellissime e colorate sono poi le stampe pubblicitarie e le locandine dei film del secolo scorso.

Pubblicato in: Modernariato, negozi consigliati

Modernariato mon amour

Da qualche decennio, i mobili e i complementi d’arredo prodotti industrialmente tra il secondo dopoguerra e gli anni ’60 sono tornati di moda per via dell’alta qualità dei materiali e per il loro design elegante e senza tempo.

Ecco una lista di negozi di modernariato, che grazie ai loro siti web sempre aggiornati, vi faranno strabuzzare gli occhi.

Lack00 Danish Lab, un negozio di Roma che propone e restaura con passione mobili vintage originali degli anni ’50-’60 direttamente importati dalla Danimarca.  Sul loro sito e sulla loro pagina fb sempre aggiornati, potrete vedere una grande selezione di mobili e di complementi d’arredo, alcuni in pronta consegna, altri da ordinare perchè si trovano ancora in Danimarca e li potrete scegliere e ricevere comodamente a casa vostra.

http://www.lack00danishlab.it/

VecchioMio un simpatico negozio di Milano che con slancio e ironia riunisce e restaura mobili e oggetti che “provengono dagli anni ’50 della ricostruzione, dai ’60 del miracolo economico e dai ’70 della contestazione per giungere fino agli anni ’80 dell’edonismo”.  Non è semplice fare una scelta definitiva tra una bellissima libreria in teak, delle sedie vintage e colorate o una lamapada con il paralume in vetro simile ad un astronave.

https://www.vecchiomio.com/

Dep design store è un negozio di Como molto elegante ma con un’atmosfera accogliente, di casa. La sua fondatrice mescola e ripropone il meglio del design contemporaneo  e del modernariato in un unico ambiente in continua trasformazione. Qui potete trovare mobili e complementi d’arredo vintage e moderni (Gubi, String, Ferm Living, Hay, Muuto sono solo alcune delle marche presenti) insieme a libri, piante e oggetti per la tavola e l’ufficio di puro design.

https://depdesignstore.com/it/

Capperi di Casa è un altro lussuoso negozio, questa volta a Modena, che riunisce mobili, complementi e oggetti di modernariato davvero spettacolari. Il sito, in continua evoluzione, ci mostra librerie, lampade e vasi splendidamente arrangiati e fotografati. È  impossibile non perdersi nel loro catalogo, senza sognare di possedere almeno uno di questi oggetti.

https://www.capperidicasa.com/home/

Di mano in mano è invece una cooperativa sociale con due grandi punti vendita a Milano e Cambiago e un sito internet in continuo aggiornamento, che offre mobili di antiquariato (dal 1500 al 1800), modernariato, complementi d’arredo, oggetti d’arte e persino libri dell’usato. Alcuni mobili d’epoca sono molto costosi, ma ci sono spesso delle offerte molto convenienti.

https://www.dimanoinmano.it/it/

La mia lampada StiluxQuesto è il mio primo acquisto in fatto di lampade di modernariato, trovato al Déballage di Bologna: una bellissima piantana Stilux degli anni ’50 con base in marmo, braccio in bachelite ed ottone e cappello rosso. La adoro e si intona benissimo al mio soggiorno-cucina.

E voi conosceti altri negozi di modernariato? Di quale oggetto vi siete innamorati?

Vi ricordo che in questi giorni a Parma è in corso Mercanteinfiera, la fiera per antonomasia per appassionati di modernariato e antichità (2-10 marzo).

Pubblicato in: Modernariato

Un’ode al passato!

Se anche voi come me siete appassionati di mobili vintage e di modernariato nei prossimi articoli vi racconterò dove andare a scovarli, tra negozi specializzati, siti web e mercatini.

Quando entro in una casa la prima cosa che mi salta agli occhi è la presenza di oggetti antichi o vintage, carichi di storie e di fascino. Che sia la poltrona della nonna, uno specchio trovato da un vecchio rigattiere, una scatola tibetana o una lampada di modernariato, subito attirano la mia curiosità rispetto all’onnipresente mobile Ikea o al monotono arredamento moderno.

sala pranzo

Mi piace l’atmosfera dei film di Wes Anderson, la carta da parati anni Sessanta e in generale l’atmosfera nostalgica e sognante che solo i mobili più vecchi emanano.

Non serve necessariamente cercare l’oggetto di culto e di design, che spesso costa un occhio della testa. Se si tratta di un mobile cui siamo affezionati perché tramandatoci dalla mamma o di un souvenir preso in qualche viaggio in paesi lontani, l’oggetto avrà di per sé una storia da raccontare.

Quindi via libera al modernariato (l’arredamento dai mitici anni ’40 agli ’80), al vintage e ai mobili antichi, che creano un forte legame con il passato e si mescolano ai nuovi arredi, arricchendosi di nuove identità.